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La Cooperativa Autismo Trentino, nella prospettiva della cura e della riabilitazione di ragazze e ragazzi con Disturbi dello Spettro Autistico, inaugura innovative progettualità in collaborazione con ditte esterne, finalizzate alla promozione dell’inclusione sociale della persona e dell’acquisizione di importanti disposizioni operative, sperimentabili in contesti reali e richiestivi quali sono, appunto, le realtà esterne.

Anche la Provincia Autonoma di Trento con l’approvazione della legge provinciale n. 20 del 2021, “Disposizioni in materia di inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico”, intende aiutare chi soffre di disturbi dello spettro autistico e le loro famiglie.

La normativa non riguarda esclusivamente l’inserimento lavorativo, ma rappresenta una riforma complessiva di questo settore delicatissimo poiché prevede che la Provincia promuova una cultura attenta alle persone con disturbi dello spettro autistico e valorizzi una rete integrata del sistema dei servizi sanitari, socio-sanitari, socio-assistenziali, educativi, per il miglioramento delle condizioni di vita, l’inclusione sociale dei soggetti interessati e delle relative famiglie.

 

Il birrificio artigianale 5 +

L’avventura di Lucia e Massimo ha inizio a Trento nel 2015, dopo anni di cotte e sperimentazioni da homebrewer, l’arte di farsi la birra in casa. Tuttavia la ricerca e la passione sulle qualità organolettiche della birra, sono diventante nel tempo una vera e propria ditta a conduzione famigliare. Sito a Mattarello – Trento, in via Nazionale al numero 210, il Birrificio artigianale 5+, conosciuto anche fuori regione, ha inventato, grazie al mastro birraio Federico, birre così innovative da essere state, nel corso degli anni, pluripremiate in molteplici concorsi. Il valore aggiunto del Birrificio 5+ è da attribuirsi alla conduzione famigliare. Lucia e i suoi due figli, lavorano incessantemente al progetto, con reale passione e una oculata attenzione al sociale, nei termini di sostenimento economico di alcune iniziative promosse da cooperative sociali che si occupano anche di disabilità e fragilità. Non è difficile capire che le difficoltà e le limitazioni siano uno start da cui partire in una reale ottica di inclusione sociale.

 

Finalità progettuale

Sperimentare l’applicazione di competenze sociali e cognitive acquisite durante il percorso riabilitativo a Casa “Sebastiano” in un contesto strutturato e finalizzato alla produzione. Valutare le attitudini del soggetto nell’ambito operativo e professionale altamente strutturato. Conseguire elementi valutativi per orientare il soggetto in relazione al futuro.