La 15^ Cena di Gala della Fondazione Trentina per l’Autismo fa sold out, per beneficenza

Forse il più grande evento del Trentino quello che si è tenuto sabato 17 maggio al Centro Congressi COCEA di Taio in Val di Non: la Cena di Gala per raccogliere fondi a favore della Fondazione Trentina per l’Autismo Onlus. Oltre 700 gli ospiti, che si sono incontrati per sostenere le tante attività a favore delle persone con Disturbi dello Spettro Autistico.

Tanti i rappresentanti delle istituzioni trentine, il governatore Maurizio Fugatti e il presidente del Consiglio Claudio Soini, gli assessori Giulia Zanotelli e Achille Spinelli, la deputata Alessia Ambrosi, come tante sono state le aziende presenti, comuni cittadini ed esponenti di spicco da tutto il Trentino, sensibili al tema dell’autismo grazie al grande lavoro informativo che la Fondazione promuove sul territorio provinciale e non solo.

Grande partecipazione anche di VIP nel pubblico e sul palco, condotti con maestria dalla presentatrice Monica Morandini. Ecco alcuni nomi: gli Audio 2, Ignazio Moser e la consorte Cecilia Rodriguez, in dolce attesa. Umberto Marzotto, rampollo di una delle dinastie industriali più importanti, re degli oceani con all’attivo 2 giri del mondo in barca a vela, che ha raccontato le sue avventure in alto mare e intrattenuto cantando al piano e alla chitarra. Sul palco è stata poi la volta di un trio straordinario di giornalisti televisivi, ad alta visibilità e capacità professionale: Roberto Giacobbo scrittore e conduttore televisivo di trasmissioni tv quali Vojager, Stare Gate e Freedom, solo per citarne alcune; Paolo Notari conduttore e inviato di Unomattina, La Vita in diretta, Sereno Variabile, Agorà ecc. e Peppone Calabrese, un mito degli amanti della cucina televisiva da La prova del cuoco a Linea verde, Grand Tour, Camper, Rai forever

Presenti anche i familiari e persone neurodivergenti ospiti di Casa “Sebastiano”, con una bellissima esposizione delle opere pittoriche che realizzano nel laboratorio artistico della struttura riabilitativa.

Il Cav. Giovanni Coletti e la moglie Manuela sono gli artefici di questo momento che, in 15 anni dalla prima edizione, ha acceso i fari sul tema dell’autismo e che, con piglio imprenditoriale, ha generato un movimento e un engagement straordinario.

«Questo evento è diventato irrinunciabile per la condivisione delle nostre attività e la sensibilizzazione: l’autismo è una realtà trasversale e ormai dai numeri importanti anche in Trentino. È fondamentale per le persone nello spettro autistico e per le loro famiglie trovare assistenza e cura, ma sono altrettanto indispensabili l’accettazione e l’inclusione nella comunità, delle opportunità concrete di trovare un proprio ruolo nella società. Vogliamo mostrare che è possibile un mondo migliore e che questo cambiamento dipende da ognuno. Questa serata celebra e promuove un modello di innovazione sociale in cui sono alleati le istituzioni, il mondo imprenditoriale, il volontariato e i cittadini.

Abbiamo lavorato per rendere questo appuntamento un evento atteso, desiderato e, visti gli ospiti del mondo dello spettacolo, decisamente glamour. E’ bello vedere, anno dopo anno, che l’autismo è accettato come possibilità, che non significa solo emarginazione, anche con la leggerezza di questo evento. Questi ragazzi possono essere considerati una risorsa non un problema! Facile? Sicuramente no, ma a noi le cose facili non piacciono e non molliamo mai! E i 700 ospiti ci dicono che non siamo più soli: una bella sensazione! Ringrazio loro e ringrazio i volontari che rendono possibile un evento di queste dimensioni» sottolinea soddisfatto Coletti.

I momenti top della serata

Sul palco si sono alternati il Cav. Giovanni Coletti e Manuela compagna di una vita, e una serie di ospiti introdotti da Monica Morandini, che hanno intrattenuto e divertito il pubblico: il duo musicale Giancarlo Prandelli e Deva, che ha dedicato un pezzo alla grave piaga della violenza sulle donne, un aspetto inquietante che pare non cessare mai. E poi un grande italiano dalla voce più black and soul mai esistita: Adriano Pappalardo, che ha acceso gli animi con la sua intramontabile grinta e forza a cui il pubblico ha riservato una standing ovation.

Momento intenso, con l’emozionata gratitudine del patron Coletti e del suo staff, è stata la consegna alle imprese di un riconoscimento speciale perché dal 2014 per 10 anni, ininterrottamente, sono al fianco e sostengono le iniziative della Fondazione attraverso la rete I Bambini delle Fate. Ecco i premiati: Chini F., Consorzio Melinda, Cova Cucine, Covi Costruzioni, Dalmec, Ecotrentino, Elettrica, Fanti Legnami, Filtersystem, TAMA Aernova, Termoidraulica di Menapace, Tecnoimpianti Paternoster.

Il territorio in versione creativa grazie agli chef del Trentino

Cena di Gala significa incontro e convivio quindi un ringraziamento va a tutto il team di chef e la brigata di cucina, i maître, i sommelier, i fornitori e tutti coloro che hanno supportato l’imponente organizzazione.

Una cena curata in ogni minimo dettaglio, teso a valorizzare i prodotti del territorio in versione creativa. Il menu realizzato da: Bruno Sicher del Pineta Hotels di Tavon, Silvana Segna Ristorante Alpino di Brez, Andrea Preti Viridis Hotel di Cagnò, Dario Anzelini, Giuseppe Ceci, Paolo Cescatti, Pio Moncher, Daniel Prantil, Stefano Goller Presidente Associazione Cuochi del Trentino, Nicola Spellini Rifugio Croz dell’Altissimo Molveno, Alessandro Donini Baita Fortini di Napoleone di Molveno, Elda Franchi Osteria del Maso Molveno, Walter Strűrz Hotel Erica di Stava, Davide Ceci, Thomas Andreolli, Luca Calliari.

Un menù WOW per persone extra-ordinarie

Gli chef hanno lavorato davvero di grande creatività per regalare un’esperienza davvero unica agli oltre 700 ospiti e agli artisti e giornalisti intervenuti. Ogni portata scandita da un momento di intrattenimento, un ospite, una riflessione sui tanti progressi.

Ecco il menù di alto profilo enogastronomico.

Entrée con lo stuzzichino di montagna, succo di mela e bergamotto di Lucia Maria Melchiori di Tres, calice di 51,151 Trento Doc Francesco Moser e Brut Nature Riserva Tenute Novei dell’Azienda Agricola Serafini Rocco.

A seguire la trota salmonata dolcemente affumicata, panna acida al rafano, lamponi e misticanza croccante abbinata con il Thedor Manzoni, bianco millesimato Mas dei Chini.

Primi piatti davvero intriganti: strudel salato con asparagi verdi servito con zuppetta di datterini profumata al basilico. A seguire il classico tortelloni artigianali di grano saraceno ripieni con fonduta di formaggio nostrano della Val di Non, Trentingrana e miele millefiori, conditi con burro cremoso polvere di speck e gel di mele Melinda. Tutto accompagnato da un calice di Castel Firmian, Chardonnay Trentino Doc di Mezzacorona.

Ed ecco il piatto forte: vitello e barchetta di patate e caponatina di verdure accompagnato da Rebo Vigneti delle Dolomiti Madonna delle Vittorie.

E per finire in dolcezza il dessert: mousse alla vaniglia, cuore di mela e biscotto alla canella. A chiudere caffè e grappe Diciotto Lune e infusione di Zirmol Marzadro.

Grazie al mondo del volontariato Trentino  

All’arrivo gli ospiti sono stati accolti nel Centro Congressi COCEA di Taio in Val di Non, sede produttiva completamente allestita con una mise-en-place all’altezza dei più importanti eventi nazionali. Il servizio in sala è stato curato da Enaip, il Centro di Formazione Professionale Alberghiero, coinvolte le sedi di Ossana Val di Sole e di Riva del Garda. Oltre 50 ragazze e ragazzi al servizio, una vera esperienza formativa sul campo, con il supporto dell’Associazione Maitres Italiani sez. Trentino Alto Adige.

Un’organizzazione impeccabile con più di 100 persone attive nel back, volontarie e volontari, che non si notano, ma che fanno la differenza.

Un caloroso ringraziamento a tutti!

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