Prenderà vita nei prossimi mesi il “Giardino terapeutico” finanziato da Croce Rossa Italiana. Il progetto ha lo scopo di potenziare lo sviluppo dei soggetti con Disturbo dello Spettro Autistico con le migliori scoperte ed innovazioni.
«L’autismo è un disturbo estremamente complesso, per questo si parla di “spettro” nel quale sono compresi diversi livelli di gravità e compromissione. In concreto significa che ogni persona con autismo è diversa dall’altra e sono diversi i suoi bisogni di assistenza e cura, ma l’evidenza scientifica conferma che le persone con autismo trattate con interventi personalizzati e costanti hanno miglioramenti enormi, migliorando la loro condizione e quindi quella delle famiglie e dell’intera comunità – sottolinea il presidente Giovanni Coletti, Ufficiale al Merito della Repubblica. Con il sostegno del Comitato provinciale Trentino della Croce Rossa Italiana potremo aggiungere un altro tassello importante per il trattamento di bambini e ragazzi, da cui potranno trarre giovamento tante famiglie».
L’autismo è un disturbo del neurosviluppo, caratterizzato da deficit persistenti della comunicazione e dell’interazione sociale e dalla presenza di un repertorio di comportamenti, interessi o attività stereotipati e ripetitivi.
Fondazione Trentina per l’Autismo, si aggiorna costantemente sulle nuove scoperte ed approfondimenti nell’ASD (acronimo inglese di Autism Spectrum Disorder), per comprendere come intervenire con adeguate strumentazioni e progettazioni per limitare i danni dello sviluppo e così permettere che tutti i domini della persona aumentino in termini di competenza ed efficacia.
«La Croce Rossa è sempre molto sensibile a quelli che sono i bisogni del territorio, per noi era importante poter realizzare un progetto che abbiamo valutato in tutta la sua interezza come importante verso una fascia debole della nostra popolazione – ha tenuto a precisare Alessandro Brunialti, presidente del Comitato provinciale di Trento della Croce Rossa Italiana –. Sono soldi provenienti dai cittadini trentini affidati alla Cri perché possano essere proficuamente investiti in progetti di utilità sociale e che, in questo caso, si è pensato di donare a Casa “Sebastiano” per finanziare la realizzazione del Giardino terapeutico, uno strumento innovativo e utile per lo sviluppo dell’attività motoria degli ospiti».
Recenti studi suggeriscono che l’espressività clinica dell’autismo includa anche deficit nell’apprendimento motorio e nell’organizzazione del movimento, segnalando una particolare criticità a carico delle abilità di controllo anticipatorio e di pianificazione delle azioni. Le funzioni esecutive in particolare sono quell’insieme di abilità che permettono all’individuo di anticipare, progettare, stabilire obiettivi finalizzati ad uno scopo e, se necessario, modificare il proprio comportamento per adeguarsi a situazioni nuove.
I deficit in questi ambiti compromettono non solo le azioni individuali ma anche le abilità motorie sociali come l’imitazione, la sincronia interazionale e la coordinazione motoria sociale, cioè le abilità di padroneggiare un repertorio gestuale-espressivo condiviso e le capacità di adattamento che rendono un soggetto capace di funzionare nella società.
In questo contesto risulta efficace l’utilizzo di alcuni strumenti per stimolare, attivare o diminuire, alcune componenti del dominio motorio e progettare un’attività motoria mediata da strumentazioni, anche di matrice sportiva, come appunto un “Giardino Terapeutico” con strutturazioni complesse che vadano a lavorare sull’equilibrio dinamico e statico, la prensione, la tenuta posturale e attentiva al movimento, la memoria di lavoro sequenziale, l’attenzione selettiva e propriocettiva, il coordinamento senso motorio, ecc.
Da 10 anni la Fondazione Trentina per l’Autismo collabora con l’Università Politecnico di Milano attraverso il Laboratorio Co.Meta che si svolge nel 2° anno della Scuola del Design. Un progetto didattico che ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti all’utilità sociale del design, ponendo al centro del processo formativo i Disturbi dello Spettro Autistico, quindi concentrandosi sull’ideazione di concept di prodotto innovativi, che possano favorire un miglioramento della qualità della vita delle persone con autismo e dei loro famigliari e care-giver in termini di stimolazione dell’apprendimento di abilità e competenze e di gestione e organizzazione autonoma delle attività quotidiane. Nel corso delle diverse edizioni gli studenti hanno progettato degli strumenti che ora troveranno una realizzazione concreta, grazie al finanziamento della Croce Rossa Italiana, all’interno del “giardino terapeutico” presso Casa “Sebastiano”.
All’incontro a Casa “Sebastiano”, oltre al Presidente del Comitato provinciale Cri di Trento, Alessandro Brunialti, la sua vice Marilena Martinelli e Giorgio Pasetto, erano presenti anche il Vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher – che ha portato i saluti dell’assessore provinciale Stefania Segnana -, Gino Gobber, Direttore f.f. Integrazione socio sanitaria APSS di Trento Stefano Calzolari, direttore dell’unità operativa di neuropsichiatria infantile e del Centro di Riferimento Provinciale per l’Autismo, Venanzio Arquilla, Professore Associato per il dipartimento di design del Politecnico di Milano e responsabile del laboratorio di Metaprogetto Co.Meta del 2° anno della Scuola del Design, Claudio Cattich, socio fondatore di Armalam Srl società di ingegneria che ha sviluppato il prototipo degli studenti e numerosi amministratori dei Comuni della valle.
Casa “Sebastiano” è un centro residenziale e semi-residenziale accreditato con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento per interventi di tipo riabilitativo multidisciplinare destinati ad adolescenti-adulti con diagnosi di autismo.
Una struttura per molti aspetti all’avanguardia a cominciare dall’organizzazione delle attività quotidiane, che vedono coinvolti gli utenti in un percorso mutuato dalla tecnica del “learning by doing”, cioè “imparare facendo”, che significa realizzare lavori pratici basandosi su nozioni teoriche e, quindi, attraverso il fare memorizzare un modus operandi.
Innovativa è anche la dotazione tecnologica del centro che si avvale della prima Stanza Multisensoriale Interattiva d’Italia, finanziata da un bando internazionale di Rotary Foundation International, e del lettino Zero Body “a galleggiamento asciutto” di Star Pool, che riduce lo stress fisico e mentale inducendo un generale benessere fisico.
Casa “Sebastiano” è premiata inoltre per la tipologia di costruzione e la scelta dei materiali che le sono valsi la massima certificazione per gli edifici sostenibili ARCA Platinum ed il premio nazionale ARCA – 10 ANNI.