«Abbiamo investito in un sogno, lo abbiamo coltivato con passione ed energia, presto ne raccoglieremo i frutti» queste le parole del presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo Giovanni Coletti, emozionato e soddisfatto alla cerimonia di posa della prima pietra del Centro “Sebastiano” a Coredo (TN).
La struttura sarà destinata alla residenzialità 0/24 di persone autistiche in gravi difficoltà familiari, a progetti di semiresidenzialità per offrire sollievo alle famiglie e opportunità di crescita ai ragazzi autistici, alla riabilitazione ed al trattamento sociale e sanitario, alla formazione di operatori specializzati. Il Centro, che si pregia del sostegno della Provincia di Trento, sarà altresì un polo collegato al mondo della ricerca, all’avanguardia nello studio della patologia.
Il complesso sarà un centro aperto, che darà risposta anche ad altre esigenze territoriali: gli strumenti riabilitativi saranno, infatti, messi a disposizione anche per la cura di altre disabilità e problematiche di varia natura, per la riabilitazione motoria, per attività psicoeducative, psicomotorie, ecc.
«Per molti che non ricorderanno, Sebastiano era un bimbo autistico della val di Sole, che per la sua grande passione per l’acqua ci ha lasciati tuffandosi nel Noce, 13 anni fa. Sebastiano era un ragazzo vivace, simpatico e difficile come sono quasi tutti gli Autistici, questo impegno ce lo siamo assunti nel momento della costituzione della Fondazione Trentina per l’Autismo ed è stato un pilastro che ci ha dato la forza e il coraggio di perseguire un obiettivo importante per tutti, genitori e ragazzi, educatori e volontari, ai quali va il mio personale ringraziamento» aggiunge Coletti.
Un caloroso ringraziamento va anche al sindaco di Coredo, alla Giunta comunale e a tutta la popolazione che ha accolto la Fondazione Trentina per l’Autismo in un paradiso naturale, collegato ad un altipiano che permetterà grandi opportunità per chi frequenterà la struttura.
«L’eccellenza è nei nostri DNA, lavorando in collaborazione per uno scopo comune costruiremo insieme un’altro tassello di quel Trentino che tutti ci invidiano, un Trentino che è vicino alle persone, alle famiglie, che sa dare risposte ai più deboli» conclude il presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo
.