“Da cosa nasce forma”: l’erbario fantastico di Casa “Sebastiano” in mostra a Cles

Venerdì 6 dicembre è stata inaugurata nella galleria Batiboi a Cles (TN) la mostra collettiva con le opere realizzate da ragazze e ragazzi di Casa “Sebastiano”, frutto del percorso laboratoriale in collaborazione con la cooperativa La Coccinella e la Fondazione Trentina per l’Autismo onlus. 

Tutto è partito dalla mostra “Hortus”, ospitata a Palazzo Assessorile la scorsa estate, che ha ispirato un percorso laboratoriale intorno al mondo botanico e alla relazione tra essere umano e natura, tenutosi in autunno con l’atelierista Isa Nebl. Alcuni ospiti di Casa “Sebastiano” hanno potuto così cimentarsi con diverse tecniche artistiche, vivendo un’esperienza di incontro con l’arte da protagonisti: Alessandro Birsan, Carlo Amendola, Cristiano Gallonetto, Davide Graziosi, Laura Marchi e Marco Skroupan con le educatrici di Autismo Trentino S.c.s.s.s. Serena Bello, Clara Monaca, Rachele Larcher e Monica Borghesi, hanno letteralmente messo “le mani in pasta” con creta, colori e diversi materiali per interpretare con la propria originale visione il mondo vegetale rappresentato nella mostra “Hortus”. L’esposizione è stata curata da Marcello Nebl.

A coordinare l’attività Barbara Zoccatelli: «Il percorso laboratoriale ha fatto incontrare i linguaggi dell’arte e della bellezza, in cui le esperienze estetiche valorizzano le potenzialità di ogni persona, ciò permette di affinare la propria sensibilità e approfondire la conoscenza di sé, delle opere e del mondo nella relazione con gli altri. E quando un’esperienza è condivisa produce non solo qualità di pensiero in ciascun individuo, ma qualità relazionale e sociale».

Erapresente Simona Malfatti, assessora alla cultura e formazione del comune di Cles, che ha messo a disposizione lo spazio espositivo: «Con questa mostra la Batibōi Gallery conferma la sua vocazione ad essere fucina che ribolle di energia creativa e generativa, un luogo in cui l’arte va incontro alle persone attraverso la meraviglia, la manualità, la sperimentazione, la creatività, la convivialità. Un luogo che valorizza l’esperienza artistica come motore del coinvolgimento, della partecipazione e dell’inclusione di tutte e tutti».

Ha espresso soddisfazione anche per la direttrice socio sanitaria di Casa “Sebastiano”, Anna Chiara Marangoni: «Grazie a questa opportunità abbiamo portato all’esterno le competenze dei nostri ragazzi e ragazze con autismo, dando loro modo di confrontarsi con un ambiente artistico vivace. Gli stimoli creativi ricevuti da Batibōi ci hanno permesso di realizzare congiuntamente delle opere artistiche geometricamente uniche. La natura ha fatto da modella ai nostri giovani».

«I nostri ragazzi e ragazze hanno potuto vivere un’esperienza stimolante, al di fuori della loro zona di comfort» ha sottolineato Giovanni Coletti, presidente Fondazione Trentina per l’Autismo. «L’interazione con la comunità è fondamentale per tutti, le persone con disabilità non fanno eccezione. Le attività artistiche in particolare aiutano le persone con autismo a trovare una propria dimensione espressiva, il realizzarle in realtà diverse offre in più l’opportunità di confronto e crescita per promuovere proprio quelle capacità relazionali e comunicative in cui hanno maggiori difficoltà. Ringrazio il Comune di Cles e la cooperativa la Coccinella e invito tutti a vedere queste opere straordinarie!».

La mostra sarà visitabile fino al 28 marzo 2025, il venerdì, dalle ore 16 alle 18 presso la nuova sede di Batibōi Gallery (Piazza Municipio n.5 a Cles) e sarà accompagnata da un programma di laboratori creativi aperti a tutti su prenotazione, a cadenza settimanale, ogni venerdì pomeriggio.

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