
Grande emozione per l’anteprima di “Vite parallele”, che si è svolta nell’auditorium del liceo Bertrand Russell a Cles nella mattinata del 22 maggio.
Il docu-film dedicato all’autismo realizzato dal regista Herman Zadra esplora il mondo complesso e sconosciuto ai più dei Disturbi dello Spettro Autistico, portando sul grande schermo spaccati di vita reale: vite parallele alle nostre, che ci scorrono accanto senza che quasi ce ne accorgiamo, segnate da grandi difficoltà, difficili da immaginare. Un film che svela la cruda realtà di migliaia di persone in Trentino e in Italia attraverso 3 storie ispirate a fatti veri e ci accompagna con la voce narrante di una ragazzina verso un finale dolce e amaro allo stesso tempo, ma di speranza per il futuro.
A fare gli onori di casa la dirigente dell’istituto Teresa Periti, che ha sottolineato il valore sociale e al tempo stesso didattico per studenti e studentesse che hanno partecipato al film e sperimentato quanto la scuola e loro stessi possono essere decisivi per rendere più inclusiva la società in cui viviamo. Lunghi applausi e tanti occhi lucidi quando le luci si sono riaccese: complimenti a tutti gli attori, anche con autismo, tra cui il co-sceneggiatore Gianluca Danieli, che ha saputo trasmettere l’esperienza di chi l’autismo lo vive in prima persona e un ringraziamento al noto attore Fabio Testi, che ha partecipato con un cameo.

Soddisfatto il regista Herman Zadra: «È stato un anno e mezzo di lavoro intenso, ma da subito abbiamo percepito l’entusiasmo che ci girava intorno. Fin da quando abbiamo cominciato le prime riprese abbiamo subito detto “questo è un progetto che viene capito dai ragazzi”, che è la speranza più bella, perché sono loro il futuro, sono loro che si faranno poi ambasciatori di questo messaggio di un futuro possibile. Comprendere il potenziale che hanno questi ragazzi e valorizzarlo è una delle chiavi di lettura di questo film. Pur tenendo conto della variabilità dei casi, anche più gravi, abbiamo raccontato un futuro possibile in cui questi ragazzi non sono rinchiusi, ma vanno inseriti nel mondo del lavoro con possibilità diverse a diversi livelli. Ringrazio tutti quanti ci hanno aiutato in tanti modi diversi: la Fondazione Trentina per l’Autismo che ha finanziato la pellicola, le aziende Revo e Gruppo Sovecar e i loro titolari che si sono anche prestati come attori, la Social IT, il liceo Bertrand Russell di Cles, l’istituto Comprensivo di Villa Lagarina e la Scuola Artigianelli di Trento; la RAI di Trento, che ha creduto nel progetto e ha realizzato un telegiornale per noi da inserire nel film».

Emozionato anche Giovanni Coletti, il presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo, che ha fortemente voluto la realizzazione di questo progetto: «Un film dal forte impatto emotivo, che racconta la realtà delle cose. Nel mondo i casi di autismo sono in aumento, non perché ci sia un’epidemia, l’autismo non è una malattia, sono le diagnosi che sono migliorate. Speriamo di portare in tutte le scuole questo film per aumentare la consapevolezza sull’autismo anche nel mondo scolastico dove ci sono gli adulti di domani, per loro e con loro vogliamo creare una società più inclusiva in cui ci sia un posto anche per le persone con autismo».
Presente a tutta la proiezione anche l’assessora all’istruzione e alla cultura Francesca Gerosa: «Ringrazio la scuola che con volontà si è aperta a questo bellissimo e importante progetto. Qui si vedono passione e cuore nel trasmettere un messaggio, che è arrivato forte e chiaro. La Provincia Autonoma di Trento ha già iniziato un percorso importante collegato al tema dell’inclusione e sarà una delle priorità di questa legislatura. Ringraziamo il cavalier Coletti, perché sappiamo quanto fa per la nostra comunità. Nel territorio c’è la componente pubblica che sostiene i progetti, ma sappiamo che c’è un mondo privato senza il quale nulla sarebbe possibile, lo ringraziamo per essere al nostro fianco». In chiusura il bellissimo annuncio dell’assessora Gerosa, che ha dichiarato porterà il film alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.