Doppio appuntamento di formazione e sensibilizzazione con la Fondazione Trentina per l’Autismo in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo: a Cles l’incontro “Voci, prospettive e progetti sull’autismo”, in contemporanea al Politecnico di Milano “Connessioni, esperienze e collaborazioni”.

Nell’auditorium del Polo Scolastico a Cles oltre 400 studenti e studentesse delle classi superiori del liceo B. Russell e dell’Istituto Tecnico C.A. Pilati, insegnanti e qualche genitore hanno accolto i relatori moderati dal giornalista Rocco Cerone, storico volto dei TG RAI regionali, che hanno affrontato il tema dei Disturbi dello Spettro Autistico da più prospettive. Il dottor Michele Pizzinini, specialista in Scienza dell’alimentazione e in Diabetologia e malattie del ricambio, ha illustrato gli enormi stravolgimenti delle nostre abitudini alimentari nel corso dei secoli e il delicato rapporto tra alimentazione e autismo, svelando come poche multinazionali globali stiano determinando i nostri gusti e il nostro modo di alimentarci, inducendoci a consumare troppi zuccheri e cibi ultra processati, causa di un notevole aumento di obesità e diabete anche in Trentino.
A seguire il contributo delneurologo e neuropsichiatra Stefano Calzolari (già direttore della Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento), ha spiegato quanto la comprensione delle neurodivergenze porti a una maggiore accettazione e inclusione, incoraggiando approcci che riconoscano e valorizzino le competenze uniche delle diversità cognitive, che al giorno d’oggi trovano interessanti sbocchi anche nel mondo del lavoro.
Ad avvalorare quanto appena detto, le testimonianze di 3 giovani con autismo, Cecilia Fedrizzi, Cristiano Gallonetto e Athos Pasquali che hanno raccontato la propria esperienza tra scuola, bullismo, università, lavoro e Casa “Sebastiano”, da cui è emerso un forte desiderio di normalità e relazione. Parole concrete e potenti, che hanno ammutolito l’auditorium e riscosso calorosi applausi. Al contrario di un diffuso pregiudizio, che li vuole distaccati e chiusi in se stessi, questi giovani cercano amicizia e rapporti umani e si impegnano a superare le loro difficoltà sensoriali e comunicative. Se loro, pur con tutti gli ostacoli che affrontano, fanno un passo verso la comunità, sta a noi andare loro incontro e ridurre la distanza.
L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento è intervenuta con le dottoresse Paola Santo, Valentina Spagni, Cecilia Lana e Wilma Di Napoli che hanno delineato i percorsi del Centro di riferimento provinciale autismo ed infine l’avvocato Biagio Algieri del Rotary Club Trentino Nordha presentato le iniziative di scambio internazionale e le borse di studio dedicate a studenti e studentesse sostenute dal club.
L’evento si è aperto con i saluti dei dirigenti scolastici Roberta Gambaro e Alfredo Romantini, del presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo Giovanni Coletti e della vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento Francesca Gerosa. A chiudere la mattinata sono intervenuti la vicepresidente della giunta regionale Giulia Zanotelli e l’assessore alla salute e politiche sociali Mario Tonina.
Si svolgeva in concomitanza al Politecnico a Milano “Connessioni, esperienze e collaborazioni”, un evento divulgativo con tavola rotonda tra esperti, la presentazione del volume “Design & Autism” e della piattaforma online “opencometa.com”, curato da Venanzio Arquilla, professore associato dell’università Politecnico e coordinatore del progetto COmeta, Federica Caruso e Davide Genco, a cui il presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo Giovanni Coletti ha partecipato in collegamento video.
Il libro “Design & Autism” e la piattaforma opencometa.com dedicata alla divulgazione dell’importante mole di progetti sviluppati per l’autismo, derivano dall’esperienza di oltre un decennio del Laboratorio di Metaprogetto del 2° anno di Laurea in Design del Prodotto Industriale della Scuola del Design del Politecnico di Milano. Il corso realizzato in collaborazione con la Fondazione Trentina per l’Autismo promuove un design inclusivo e multidisciplinare, focalizzando l’azione progettuale su un tema multiforme come l’autismo, che abbraccia la diversità umana e tocca le necessità di diversi attori anche oltre le persone con autismo: famigliari, operatori, insegnanti, care-giver ecc.
Perché la giornata del 2 aprile non sia solo simbolica, è importante conoscere e capire. Parlare di autismo e mettersi in discussione è un passo fondamentale per costruire una società davvero accogliente per tutti, dove ogni persona, anche neurodivergente, possa trovare dignità e opportunità.












Credits foto: Laboratorio Immagine PoliMi e Simone Piersigilli