Si celebra il 2 aprile la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo sancita nel 2007 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per dimostrare solidarietà verso le persone con autismo e le loro famiglie, per aprire un varco nel silenzio che ancora regna attorno a questo disturbo.
In tutto il mondo monumenti e piazze si coloreranno di blu per dimostrare simbolicamente partecipazione e condivisione delle finalità che la giornata promuove: consapevolezza, conoscenza e accettazione, da realizzare in tutti gli ambiti della vita delle persone con Autismo e delle loro famiglie e per tutto l’arco di vita: dall’infanzia nella scuola, all’età adulta nel mondo del lavoro, al cosiddetto “dopo di noi”, tema scottante per ogni genitore, attualmente dibattuto anche a livello legislativo.
L’Autismo interessa oltre 500.000 famiglie in Italia, con un’incidenza in crescita, tanto da essere considerata un’emergenza sanitaria per il prossimo futuro (fonte Istituto Superiore di Sanità).
L’Autismo è un disturbo neurologico complesso e diversificato, per questo si parla di Disturbi dello Spettro Autistico, colpisce prevalentemente le sfere comunicativa e comportamentale e l’interazione sociale. Questo deficit di capacità di relazione impedisce ai bambini e ragazzi un normale sviluppo sociale e cognitivo ed il successivo inserimento nella comunità di appartenenza.
Va sottolineato però che le persone con autismo hanno, come tutti noi “neuro-tipici”, emozioni, desideri, bisogno di realizzarsi e trovare un senso alla propria esistenza. La diagnosi precoce e percorsi terapeutici tempestivi e costanti in strutture specializzate consentono lo sviluppo di capacità sociali sufficienti ad acquisire una certa autonomia, indispensabile per una soddisfacente qualità di vita.
<<Proprio per questo stiamo costruendo Casa “Sebastiano” a Coredo, con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, un centro d’eccellenza che sarà punto di riferimento nazionale per il trattamento e la ricerca dei Disturbi dello Spettro Autistico – afferma Giovanni Coletti, il presidente di Fondazione Trentina per l’Autismo Onlus. – Abbiamo sollecitato i comuni e le Istituzioni perché dimostrino vicinanza, anche in questa importante giornata, con una semplice azione simbolica, “illuminare di blu”. E la risposta è stata eccellente>>.
Anche il Trentino quindi si tingerà di blu: dalle principali città come Trento – saranno vestiti di blu il Duomo ed il castello del Buonconsiglio-, Rovereto ed Arco -la fontana di via delle Palme-, fino ai centri minori Cavareno, Fondo -la piazza S. Giovanni, Ville d’Anaunia -i municipi di Nanno, Tassullo e Tuenno, Ton -la sede comunale e le case sociali di Vigo, Masi e Toss-, Predaia -Casa Marta a Coredo- ed altri comuni di cui stiamo ancora ricevendo le adesioni.
Ringraziamo le istituzioni ed i comuni che hanno accettato il nostro invito, ringraziamo tutte le associazioni, gli operatori ed i volontari, che affiancano e sostengono le persone con autismo e le loro famiglie.
Condividiamo le parole di Mons. Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per gli operatori Sanitari, inviateci in occasione di questa giornata: <<Non può venire meno l’impegno di tutti per favorire l’accoglienza, l’incontro, la solidarietà, in una concreta opera di sostegno e di rinnovata promozione della speranza, tenendo conto soprattutto del fatto che l’autismo si protrae per tutta la vita. Seguendo l’invito di Papa Francesco che, soprattutto in questo Anno Santo della Misericordia, stimola credenti e non credenti a riscoprire atteggiamenti di accoglienza e di fraterna solidarietà, facciamoci carico nella nostra vita dell’accettazione e dell’inclusione delle persone autistiche e delle loro famiglie>>.
Nell’immagine Castel Belasi, Campodenno (TN).