Quasi 700 persone hanno gremito sabato 6 giugno il centro congressi di COCEA a Taio (TN): tutti riuniti per dare sostegno alle attività benefiche di Fondazione Trentina per l’Autismo Onlus, il cui progetto di punta vede ora all’opera diverse imprese locali nella costruzione di Casa “Sebastiano” a Coredo, il centro di eccellenza che sarà il punto di riferimento per l’intera provincia per la patologia autistica.
Sul palcoscenico si sono avvicendati personaggi di primo piano dello spettacolo, della politica e dello sport introdotti dall’impeccabile presentatrice Monica Morandini: la cantante Debora Helfer, la cui voce sa farle spiccare il volo oltre la disabilità, tanto da meritare il plauso della cantante lirica Katia Ricciarelli, che l’ha pubblicamente lodata per la bravura e la forza d’animo, il comico Lucio Gardin, che ha divertito la platea con frizzi e lazzi in salsa trentina, un’emozionante coro Lago Rosso ha reso omaggio alle giovani vite spezzate della piccola Desiree Larcher e dell’atleta Alice Magnani, improvvisamente mancate nell’ultimo periodo.
La serata è poi entrata nel vivo della tematica dell’autismo con l’intervento di Guido Ghirardini, papà di Sebastiano a cui è intitolato il centro in costruzione a Coredo, Paola Venuti, docente del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento ed il presidente della Provincia Autonoma di Trento Ugo Rossi, moderati dal giornalista RAI Franco Di Mare. Ne sono emersi interessanti spunti e bisogni che il trattamento di questa difficile condizione comporta: in primis la necessità di una diagnosi precoce, grazie alla quale definire un progetto di presa in carico del bambino e di terapie in grado di sviluppare e potenziare le competenze residue e latenti del soggetto, che altrimenti andrebbero irrimediabilmente perse; il supporto alle famiglie, troppo spesso lasciate sole ad affrontare una condizione totalmente invalidante con pesanti ripercussioni sociali ed economiche e che ne limita fortemente la vita e la serenità; la criticità dell’attuale risposta dei servizi socio-sanitari, che non offre percorsi istituzionali al raggiungimento della maggiore età dei ragazzi autistici, che si ritrovano senza un punto di riferimento istituzionale e che possono contare solo su iniziative private di associazioni e cooperative, purtroppo non sufficienti per la gestione di una condizione che invece perdura per tutta la vita.
Esplosione di applausi per la bravissima Manuela Aureli, che ha portato sul palco personaggi del calibro di Albano e Romina Power, Raffaella Carrà, il trio canoro Il Volo, Mara Venier, Malica Ayane, Orietta Berti, Pino Daniele, Loredana Bertè e molti altri, compresa una divertente e irriverente imitazione di Katia Ricciarelli presente in sala. Anche il capitano di Aquila Basket Toto Forray ed il coach Maurizio Buscaglia, miglior allenatore della stagione di Legabasket serie A, hanno voluto portare il loro sostegno al presidente di Fondazione Trentina per l’Autismo Onlus Giovanni Coletti e a Casa “Sebastiano”. Chiusura in grande stile con la soprano Katia Ricciarelli, da brividi la sua interpretazione dei più celebri pezzi d’opera lirica e della canzone popolare, da “Caruso” a “Sole mio”, accompagnata dal vivo al pianoforte dal maestro Francesco Zingariello.
In platea molti volti noti: amministratori pubblici e politici, anche un senatore della Repubblica, industriali ed imprenditori, che già sostengono attivamente la costruzione di Casa “Sebastiano” in partnership con Fondazione I Bambini dellle Fate, ma non sono mancate neppure persone comuni, amici e giovani che hanno capito quanto conti contribuire alle attività benefiche di Fondazione Trentina per l’Autismo Onlus per la crescita del territorio.
La cena è stata curata dai migliori chef della Val di Non che con talento e creatività hanno saputo trasformare le materie prime del territorio in prelibate pietanze: Silvana Segna – ristorante Alpino (Brez), Tommaso Valentini – ristorante hotel Alla Torre (Smarano), Renato Nardelli – ristorante baita 7 Larici (Sfruz), Giuseppe Rizzardi – ristorante Due Laghi (Coredo), Paolo Cescatti – Ostaria del Filò (Smarano), Bruno e Mattia Sicher – ristorante Pineta Hotels (Tavon), Centro Professionale Alberghiero ENAIP – Ossanna, maitrè Giorgio Cavallari, chef gelatiere Toni Cafarelli – Firenze, vini cantina Mezzacorona, grappe Marzadro, antipasti Lucia Maria Melchiori – Tres e Fratelli Corrà – Smarano.
Va così in archivio l’edizione 2015 della cena di gala di Fondazione Trentina per l’Autismo Onlus: ospiti d’eccezione, ottimo cibo e pubblico deliziato e divertito, ecco gli ingredienti di un grande successo e un’indimenticabile serata a scopo benefico.
Appuntamento al 2016.