Casa “Sebastiano” la realizzazione di un sogno!

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«Abbiamo investito in un sogno: con grande passione e tanto lavoro lo abbiamo realizzato!»
cav. Giovanni Coletti

Casa “Sebastiano” nasce dalla volontà di un gruppo di genitori e di amici alla ricerca di risposte per i loro figli autistici. Era il lontano 2007 quando si tenne il primo evento benefico “Cenare con gusto e… solidarietà” in collaborazione con la Cassa Rurale d’Anaunia.

Proprio in quell’occasione, a pochi metri dal sito dove sarebbe poi sorto il centro, l’allora direttore Gilberto Zani lanciò l’idea di creare una Fondazione che potesse fare qualcosa di concreto per i bambini e i ragazzi con autismo e le loro famiglie.
Il sogno di un centro specialistico era già in germe, la creazione della Fondazione Trentina per l’Autismo Onlus avvenuta nel 2010 diede il via al percorso che ha portato a una nuova visione dell’Autismo e alla realizzazione di Casa “Sebastiano”.
Da allora tanta strada è stata fatta: la Fondazione conta oggi quasi 100 soci e lavora incessantemente per favorire l’integrazione dei soggetti autistici nella vita sociale e per sensibilizzare l’opinione pubblica verso una condizione altamente diffusa, ma ancora troppo poco conosciuta.
È un ente accreditato per la Formazione Continua in Medicina ed ha creato un Comitato Scientifico con i maggiori esperti provenienti da tutta Italia per la definizione di un “Modello italiano per la diagnosi e il trattamento dei Disturbi dello Spettro Autistico”.
La Fondazione ha costruito negli anni una rete di solidarietà coinvolgendo enti, aziende e le istituzioni pubbliche che hanno contribuito alla realizzazione del nuovo centro specialistico: grazie al loro supporto e grazie alla generosità di tante persone comuni ad aprile 2017 Casa “Sebastiano” aprirà i battenti!
La struttura sorge su una superficie di circa 4.000 metri quadrati con una volumetria di 7.000 metri cubi destinati alla residenzialità di persone autistiche in gravi difficoltà familiari, a progetti di semiresidenzialità che offriranno momenti di sollievo alle famiglie e di crescita per i ragazzi autistici, alla riabilitazione ed al trattamento sociale e sanitario, alla formazione di operatori specializzati.
Il centro è un polo collegato al mondo della ricerca, all’avanguardia nello studio della patologia, sono già in essere collaborazioni con ODFLab-Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università degli Studi di Trento, Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, Istituto Superiore di Sanità, Fondazione Bruno Kessler, Dipartimento di Design dell’Università Politecnico di Milano.
Casa “Sebastiano” non sarà un ricovero di tipo ospedaliero, ma una casa con spazi confortevoli e camerette colorate e allegre, in cui ricreare un’atmosfera serena e familiare, proprio come sarebbe piaciuto a Sebastiano -alla cui memoria è dedicato il centro- ragazzino autistico simpatico e vivace scomparso tragicamente nel 2001, figlio di uno dei soci fondatori della Fondazione Trentina per l’Autismo.
L’autismo è una condizione spietata, che si impone su ogni piega della vita domestica e quotidiana, a casa e fuori. Aggravata dai pregiudizi che l’accompagnano, la vita sociale e l’unità della famiglia per lo più si disgregano: negli ultimi anni si sono sentite fin troppo spesso storie di genitori abbandonati alla disperazione, di viaggi della speranza all’estero, di elettroshock, di beveroni e santoni… Casa “Sebastiano” porta nuova linfa a tante famiglie in difficoltà, risposte concrete e scientificamente supportate.
Le persone con autismo hanno, in termini clinici, un deficit della comunicazione verbale e non verbale e un’interazione sociale compromessa che si manifesta con una variabilità di caratteristiche che rende ogni caso diverso dall’altro. Per questo gli autistici necessitano di trattamenti personalizzati e duraturi, che nel lungo periodo portano alla riduzione dei sintomi negativi e ad accentuare le doti positive: un intervento precoce e costante nel tempo permette il contenimento delle problematiche e notevoli miglioramenti nella vita quotidiana.
«Le persone con autismo, al pari di qualsiasi individuo, sono prima di tutto “persone”: sono bambini e ragazzi bisognosi come tutti gli altri di relazioni e stimoli positivi per crescere e vivere una vita serena. Casa “Sebastiano” sarà un luogo di accoglienza, non per curare una malattia, ma per vivere percorsi di crescita educativi e riabilitativi, per sperimentare autonomie, un luogo di formazione e di studio. Oltre che un centro servizi, una casa, calda e viva» sottolinea il cav. Giovanni Coletti, presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo Onlus.
Questa struttura giocherà un ruolo importante anche in un’altro fondamentale passaggio della vita dei ragazzi con autismo: l’inclusione sociale. Casa “Sebastiano” è al centro di una rete di persone e realtà che si pongono l’obiettivo di creare coesione e inclusione sociale, conciliando solidarietà e imprenditorialità per creare opportunità lavorative auto-sostenibili e nel contempo creare rete tra le aziende, in dialogo con le istituzioni e i centri di ricerca d’eccellenza.
Il centro sarà affiancato dall’azienda agricola biologica Prato Verde e dalla Cooperativa  Social N.O.S.-Nuove Opportunità Solidali, nonché da laboratori per l’inserimento lavorativo aperti in prospettiva di co-produzione con le imprese, per dare modo di vedere rappresentato il valore aggiunto sociale che riescono a produrre, creando un circolo virtuoso che porterà benefici non solo ai ragazzi, ma anche al territorio e a chi vorrà scendere in campo al loro fianco.
«Casa “Sebastiano” è una struttura bella, colorata, ariosa, ma soprattutto di contenuti, perché sono le persone, gli operatori, le idee, che fanno la differenza. In questi anni di lavoro che hanno portato alla realizzazione di quello che sembrava solo un sogno, molte persone e aziende ci hanno dato fiducia, lavoriamo in accordo e con il supporto delle istituzioni pubbliche. Il nostro obiettivo è dare il meglio ai ragazzi e alle famiglie. Abbiamo percorso molta strada, spesso irta di difficoltà, questo ci stimola ancora di più, perché abbiamo ancora davanti la sfida più grande: rendere Casa “Sebastiano” una struttura viva e portare la stessa qualità e professionalità con cui è stata costruita anche all’interno» conclude il pres. Giovanni Coletti.

Per sostenere Casa “Sebastiano”
IBAN IT 09 B 08263 35570 000000331000
5X1000 devolvi al Codice Fiscale 02180260222

Tutti gli aggiornamenti sul sito web www.fondazionetrentinaautismo.it

«Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto, è un’opinione. Impossibile non è una regola, è una sfida. Impossibile non è uguale per tutti. Impossibile non è per sempre». Cassius Clay – Muhammad Alì