Nel pomeriggio del 2 aprile è stata inaugurata la nuova casa riservata agli adulti autistici che non avranno più in vita i genitori. Rimasti soli, chi si occuperà di loro? Il Presidente Giovanni Coletti e la moglie Manuela Chini, soddisfatti ed emozionati, insieme alle figlie Martina e Roberta, hanno tagliato il nastro blu, colore simbolo dell’autismo, alla presenza delle autorità locali. Il Sindaco di Cles Ruggero Mucchi, il Presidente della Comunità della Val di Non Martin Slaifer Ziller e la Vicepresidente della giunta regionale Giulia Zanotelli. Non sono voluti mancare a questo importante momento nemmeno il capitano Toto Forray, l’allenatore Galbiati e il presidente Longhi dell’Aquila Basket Trento, sempre al fianco della Fondazione Trentina per l’Autismo in tanti progetti solidali. Dopo i ringraziamenti di rito e i discorsi istituzionali benauguranti un nutrito pubblico ha potuto visitare in anteprima i 4 appartamenti che formano la residenza Villa Gioia, dove vivranno fino a 8-10 ragazze e ragazzi con il sostegno di operatori, indispensabile nella vita di ogni giorno. «Si lavora per rendere il più possibile autonome queste persone, con autismo o neurodiversità, per vivere una vita dignitosa ed essere coinvolti in una comunità, come quella di Cles, che permette l’inclusione vera all’interno di un paese non troppo grande e dispersivo, ma che racchiude tutta una serie di luoghi sociali e attività che potranno svolgere per avere una quotidianità serena e soddisfacente», ha concluso il Presidente Giovanni Coletti. Una rassicurazione per tante famiglie che, nel dopo di loro, sono consapevoli di lasciare in ottime mani i loro figli autistici.
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